Contrabbasso di tipo tedesco della prima metà '900, autore ignoto di proprietà dell'Orchestra Mandolinistica Estudiantina Vogherese. 

Tavola armonica in abete, manico in acero, tastiera in pioppo verniciato nero, fondo e fasce in acero.

Lo strumento possedeva in parte le caratteristiche del contrabbasso ¾ ma il manico risultava più lungo del normale.

Questo ha determinato la perdita dei canonici punti di riferimento come il settimo semitono sulla curva del tacco.

Lo strumento presentava vari danni causati dal tempo e dall’incuria.

Si nota una forte presenza di insetti xilofagi.

Il tacco del manico è stato ricostruito per poter ripristinare le misure canoniche e avere il settimo semitono in corrispondenza della curva dello stesso. Tra l'altro il manico originale aveva ceduto e rimaneva nella sua sede per via di una grande vite, probabilmente l’eredità di un intervento di riparazione poco ortodosso.

La scatola dei piroli è stata ripristinata, presentava delle crepe longitudinali che sono state incollate mentre in precedenza l'attacco tra manico e scatola e la stessa è stato rinforzato da delle spine di ebano, in precedenza erano state messe delle viti.

La tavola armonica presentava una crepa longitudinale sul lobo dx inferiore che è stata incollata e rinforzata internamente con dei diamantini e il fondo era parzialmente scollato dalle fasce nella zona bassa, verso il puntale. Tutta la zona è stata rincollata.

La tastiera, essendo in pioppo verniciato, è stata sostituita con una nuova tastiera in ebano macassar sotto la quale è stato incollato un cuneo di acero utile per correggere l'assetto ottenendone l'inclinazione ideale.

Il ponticello era completamente tarlato e quindi è stato sostituito con un ponticello nuovo.

Il puntale originale in legno era fisso ed è stato sostituito con un puntale estraibile in acciaio.